L’Orologio di Praga: come funziona e cosa ci racconta
L’orologio di Praga è un monumento che non potete tralasciare di vedere quando vi trovate a Staroměstské náměstí, la piazza principale della storica Città Vecchia. Bellissimo si, ma come funziona e che informazioni ci dà?

Orologio di Praga a Staroměstské náměstí
Sappiate già da subito che questo marchingegno è un capolavoro della meccanica, costruito addirittura in epoca medievale e funzionante sin da allora.
E oltre che un orologio, è un astrolabio, indica cioè la posizione degli astri.
Guardate bene come è fatto:

Torre dell’Orologio a Praga
il quadrante superiore è un astrolabio, con la posizione del sole e della luna
il quadrante inferiore è un calendario con i giorni settimanali, i Santi dell’anno, la data del giorno
L’Orologio di Praga nel dettaglio

Foto dell’Astrolabio di Praga, scattata il 24 agosto 2017.
Il quadrante superiore
è il quadrante astronomico ed è formato da tre cerchi di numeri.
I numeri più esterni sono quelli gotici e indicano, con una mano d’oro, l’ora ceca. È questa una misura del tempo che calcola l’inizio del nuovo giorno dall’ultimo tramonto.
Qui, 15 ore dal tramonto del giorno precedente.
I numeri romani indicano, con il sole, l’ora che ci è familiare, quella solare.
Sono le 10.
Più all’interno, i numeri arabi indicano l’ora babilonese, detta Ora planetaria.
I colori del quadrante non sono casuali: i numeri su sfondo blu indicano il giorno, su sfondo giallo la notte.
Qui siamo sul blu, sono le 10 del mattino.
Lo sfondo del quadrante è fisso e vi è rappresentata la Terra, con i meridiani, i paralleli, i poli e al centro, Praga.
Intorno, invece, quattro componenti sono in movimento: l’anello con i segni dello zodiaco, un anello esterno rotante, il movimento del Sole e il movimento della Luna.
Nell’anello piccolo, i segni dello zodiaco sono posti in senso antiorario.
Qui il sole è nel Leone e si sposta in senso antiorario verso la Vergine
La piccola stella mostra la posizione dell’equinozio di primavera
La luna gira su stessa e mostra una metà di colore argento e l’altra nera, a seconda del il ciclo lunare calante o crescente. Quando è piena sarà tutta argentata.
Qui, al 24 di agosto, abbiamo uno spicchio argentato. La luna è crescente.
Il quadrante astronomico indica quindi la posizione della terra, della luna, del sole e delle stelle nel corso di tutto l’anno.
Al lato del quadrante ci sono quattro figure, che sono il simbolo della vanità, avarizia, morte e la lussuria.
Il quadrante inferiore
Sotto l’orologio, c’è il calendario. Lo scorso agosto era in riparazione e non segnava dunque la data corrente.
Anche questo è un quadrante in movimento e indica, in alto, con una freccia dorata, il mese, il numero e il giorno della settimana.
Nella parte bianca ci sono i nomi dei santi: viene mostrato il santo del giorno.
Più all’interno, nelle dodici sfere sono dipinte scene rurali che raffigurano i mesi dell’anno.
Al lato del quadrante, le quattro figure sono il simbolo, da destra a sinistra, della filosofia, dell’astronomia, della teologia e della matematica.
E poi quando scocca l’ora…
Allo scoccare dell’ora, dalle otto del mattino alle otto di sera, l’orologio prende vita e una serie di figure si mette in movimento.
Al lato dell’astrolabio, lo scheletro – simbolo della Morte – si prende la prima scena, capovolge una clessidra e suona una campana che dura per il corteo degli apostoli. Apre e chiude le mascelle, fa segno di seguirlo e le altre figure fanno no con la testa.
Inizia il corteo degli apostoli, che a due a due si affacciano alle finestre della Torre. Alla fine dello spettacolo, il gallo canta e batte le ali, le campane suonano e l’orologio batte le ore. Applaudiamo festosi.
Uno spettacolo sempre affascinante, soprattutto quando è il tramonto e il cielo assume i colori pastello, la piazza si popola di spettacoli e i turisti si radunano attorno agli artisti di strada.
A pochi passi, la grande piazza della città vecchia, con la statua di Jan Hus, la chiesa di San Nicola e i concerti di musica classica, i palazzi gotici e le guglie dirompenti di Nostra Signora di Týn.
Leggi anche:
Praga, prime impressioni
5 luoghi da non perdere a Praga
Molto interessante questo approfondimento sull’orologio! Hai menzionato aspetti su cui non avevo fatto attenzione guardandolo.
A guardarlo di sfuggita non si direbbe, ma è un tesoro di informazioni!
Ho avuto il piacere di ammirarlo due volte a distanza di molti anni, Concordo che sia vero capolavoro in tutti i sensi
Incredibile, visto anche la data in cui è stato costruito, non un’epoca proprio tecnologia insomma 🙂
Stupendo, il tuo articolo mi ha incantata! Quando tornerò a Praga guarderò l’orologio con più attenzione per cogliere tutte le sue parti
Grazie Barbara, magari ci capita di incontrare un astrolabio in giro (so che ce ne sono in Italia e in Germania per es.) allora non ci serve neanche la guida ??
Visto dal vivo è un incanto. Ti ipnotizza. Sarei stata ore lì a guardare come si muoveva o ad aspettare il movimento successivo. Uno spettacolo da non perdere.
Peccato così tanta gente! Non so quando sei stata tu e che esperienza hai avuto, ma quando sono stata io mi sembrava quasi impossibile muovermi, un po’ stile sardine. Ma certo, oo sono stata ad agosto, che voglio pretendere? L’ho rivisto con calma in un secondo momento, al di fuori dei circuiti turistici.
Approfondimento interessantissimo, grazie davvero!
Bene! È un piacere. Andrei a vederle tutte le mostre/installazioni/esposizioni 🙂
No ma questo post è fighissimo! L’ho dovuto leggere due volte, perchè francamente è un po’ confuso l’orologio (non il post), ma complimenti per la pazienza che hai avuto nello scrivere!
ahahah ma che commento fighissimo il tuo Francesca! Si, ci si deve perdere un pò di tempo per capirlo l’orologio, ma proprio ad individuare tutte le parti e sezioni!
da pc finalmente ci sono riuscita! questo orogogio è uno dei motivi per cui vorrei visitare questa capitale! bellissimo e splendida la tua descrizione!
Grazie! Chi la dura la vince. infine! Sono in vena di proverbi oggi 🙂 Contenta di trovarti e che l’articolo ti sia piaciuto!
Sono sempre affascinata da questa tipologia di orologi così meravigliosi e perfetti. Ho visto qualcosa di simile in Germania e nella provincia di Bergamo, a Clusone. Ma non credo così belli.
Infatti mi piacerebbe vederne anche altrove. Approfondire un po’ questa faccenda dei tropici e degli equinozi ? Intanto mi appunto i tuoi suggerimenti.
Quante cose ci sono da imparare su questo orologio, è davvero affascinante!
È vero. E ho tralasciato anche delle cose! Rimando a Praga2-Il Ritorno, così sono meno pesante ??
hahaha!
Sono stata a Praga due volte e l’ho amata. Adoravo soprattutto aspettare il rintocco dell’orologio per godermi lo spettacolo in piazza. Se solo avessi avuto questa mini guida per capirlo meglio! Vorrà dire che dovrò tornare per la terza volta 😉
Il rintocco dell’orologio a Praga, soprattutto di prima mattina o al tramonto, è davvero meraviglioso, l’atmosfera è unica. Vedrai che nella vita il numero tre ricorre più volte e se ti ricapitasse Praga, allora vai, ricordati della guida all’astrolabio! 🙂 🙂
Cavolo, aver letto questo interessante articolo l anno scorso quando ero a Praga. In effetti l orologio è bellissimo avevo letto qls sulla guida, ma tu sei stata molto molto precisa nei particolari. Grazie x le info, sempre utili. Girerò il tuo post a mia nipote che a settembre andrà a Praga.
Ti ringrazio Anna, sapere che quello che interessa me e per cui vado ad approfondire può risultare utile ed interessante anche per qualcun altro fa molto, molto piacere! ??
L’ho visto due volte ed è sempre un gran piacere . Molto bello ed affascinante
Io sono stata la scorsa estate per la prima volta, ma era una meta ambita da molto, una tra tante altre d’altronde. Un viaggio di tre giorni basta solo a conoscersi un po’ ma per approfondire meglio mi toccherà tornare. Spero tanto 🙂
Sono stata a Praga in gita scolastica 🙂 ormai 10 anni fa 🙂 ma ho scoperto molte più cose da questo articolo che dal viaggio di istruzione ahahah 🙂
Cara Silvia, è vero, le gite scolastiche rappresentano il divertimento, l’evasione, la rottura della routine scolastica, tutto tranne che l’istruzione 🙂 Rappresentano ricordi di viaggio che scommetto anche per te sono indimenticabili. Poi quando dopo anni ci torni in quei posti lì, allora ti riappropri delle nozioni e della cultura. 🙂
Un post meraviglioso, nonostante avessi letto molto in merito all’orologio di Praga per la mia visita, non sapevo molte cose comeche le quattro figure rappresentassero la filosofia, la matematica, astronomia e teologia!
Ti ringrazio Marina! Come diceva qualcuno “Gli esami non finiscono mai” e anche quando siamo in viaggio non finiamo mai di studiare! Però anche per questo che bello viaggiare 🙂
Volevo andare a Praga ma i prezzi degli aerei mi hanno fatto cambiare idea. Mi piacerebbe assistere allo spettacolo dell’orologio!
Sai Simona che la scorsa estate ho voluto fare l’esperienza Flixbus e con un biglietto interrail ho fatto Monaco, Praga, Budapest. Viaggiare in pullman per l’Europa ha il suo fascino (oltre che prezzi ridotti) 🙂
Io l’ho visto ma non avevo analizzato il funzionamento così come hai fatto tu in questo articolo. Molto interessante!
È che avevo seguito la spiegazione della guida ma in quel marasma di persone non avevo capito moltissimo. 🙂 E poi questa cosa degli astri, degli Equinozi e del Tropico del Cancro mi confermano che gli antichi stavano molto più avanti di noi!
Io sono stata a Praga 14 anni fa, con la scuola, quindi l’ho visto, ma non l’ho guardato con chissà che attenzione..e leggendo questo post mi sta dispiacendo 🙁
Ma è ancora in atto il progetto celebrazione-bis delle nozze novelle, no? E si, Praga è una città da romanticoni dove andare con il marito 🙂 Io mi candido a guida on line. Naturalmente spiego il funzionamento dell’orologio